Domenica 8 novembre 2015 sono stata a Trento, ospite della fiera Idee Casa Unica che alla sua sedicesima edizione ha proposto un programma ampio di incontri e convegni sul tema della casa.
La manifestazione si è presentata come “la fiera dell’innovazione e della qualità nell’arredare e nel costruire sostenibile”. Essendo un evento rivolto a un target di provenienza regionale, non la conoscevo ma grazie alle telefonate e ai messaggi intercorsi con la referente Alena Bruschetti ho capito che poteva essere il luogo adatto dove parlare di feng shui. Così oggi ho il piacere di condividere quanto detto.
La conferenza “Arredare casa con il feng shui: evocare stabilità, espansione, creatività e saggezza con i colori e i quattro animali sacri” proposta, ha richiamato l’attenzione di un gruppo numeroso di persone che mi hanno seguita con attenzione durante le argomentazioni.
Dato il breve tempo che avevo a disposizione, un’ora, ho deciso di concentrare la trattazione su un argomento specifico. La cosa bella è stato essere l’ultima conferenziera del programma, posizione che mi ha consentito di rispondere alle molteplici domande del pubblico e soddisfare alcune richieste di mini-consulenza, prevenute da chi era provvisto di piantina della propria casa.
È stato sensazionale osservare come la curiosità e l’interesse nei confronti del feng shui sono aumentati notevolmente rispetto all’inizio del 2000 quando iniziai a fare le prime consulenze. Ora c’è più consapevolezza del fatto che
l’ambiente in cui vivi influisce sul tuo benessere.
La gente è più disposta a metterci mano quando sa come e cosa fare per migliorare gli spazi abitativi e lavorativi.
Partendo dal presupposto che
l’obiettivo primario del feng shui è concorrere al benessere e alla realizzazione dei sogni delle persone
e che tutto questo si può ottenere con l’uso sapiente di forme, colori e materiali, la conferenza è stata occasione per illustrare come interpretare la teoria dei quattro animali sacri – il sito ideale – nell’arredamento di un ufficio domestico.
Nell’ambiente fotografato, parte di un progetto realizzato nel 2003, la stabilità evocata dalla montagna del “sito ideale” è rappresentata dalla parete attrezzata collocata alle spalle della postazione lavoro. È questa la posizione in cui, secondo il feng shui, occorre inserire elementi d’arredo che soddisfino l’idea di protezione e solidità associate alla mitologica tartaruga nera. Allo stesso modo, il mobile che lungo il lato destro della postazione percorre tutto lo spazio sotto alle finestre, è stato studiato per attivare la saggezza caratteristica della tigre bianca, sorniona e arguta.
Ho proseguito la conferenza mostrando come stabilità, espansione, saggezza e creatività possono essere ispirati dai colori associati ai cinque elementi: acqua, legno, fuoco, terra, metallo.
Non serve dire che in ogni momento della nostra vita siamo immersi in un bagno di colori. Dal momento in cui nasciamo e la mamma delicatamente c’infila nel nostro primo abito, non smettiamo mai d’esserne circondati. Possono essere sfumature o campiture decise, colori contrastanti o nuances ton sur ton, dacchè nasciamo non c’è scelta, insieme ai colori, le forme e i materiali sono i nostri compagni di vita, silenziosi e influenti.
Consapevoli del fatto che influiscono sull’umore – lo dice la psicologia ambientale – così come sulla capacità di concentrarsi, di rilassarsi, di diventare flessibili, di stimolare la creatività e molto altro, la scelta dei colori dei quali attorniarsi non dev’essere mai casuale.
È stato in seguito a questa raccomandazione che una delle partecipanti alla conferenza mi ha chiesto se servirsi di un colore particolare potesse migliorare i suoi problemi d’ansia. Certo! La mia scelta è ricaduta sul blu; le ho consigliato di utilizzarlo in camera per un nuovo copri piumino da abbinare a una doppia tenda in tinta. Le proprietà calmanti del blu sono note ma il mio ragionamento è andato oltre l’ovvio: indicando alla signora quel colore ho voluto stimolare in lei un’introspezione maggiore in modo d’aiutarla a scoprire le motivazioni dell’ansia che le impediscono di vivere serenamente, così da contribuire ad uno stato di consapevolezza che, magari, possa portarla ad affrontarne la causa. Il blu è associato all’energia dell’acqua, sinonimo di nascita e percorso individuale nella vita.
La conferenza si è conclusa con un fuori programma sulla stanza da letto.
E’ vero che secondo il feng shui in camera non devono esserci specchi?
Una domanda dal pubblico mi consente di aprire una parentesi sull’argomento che in passato ho trattato in un articolo e che ora integro con l’immagine seguente, rappresentante l’unica soluzione che consenta di avere in camera alcuni specchi a vista. Solo così non si compromette la qualità del sonno e della salute, in generale. Se vuoi comprendere il divieto però, ti consiglio di leggere questo post.
Durante l’incontro ho aggiunto altre informazioni a proposito di stabilità, perché la camera è una delle stanze più importanti della casa, come lo è l’ambiente lavorativo. Sono o no gli spazi nei quali trascorriamo la maggior parte della vita? Un terzo e un terzo, direi!
Ovviamente non riesco ad esaurire in un articolo tutti gli argomenti trattati nell’incontro di Idee Casa Unica. Ora hai già letto tanto, le informazioni che ho condiviso sono molte, come le possibilità di approfondire gli argomenti cliccando sulle parole bordeaux in grassetto.
Se stai arredando casa e vuoi creare ambienti carichi di energia dove migliorare il tuo benessere e realizzare i tuoi sogni, se sei curioso e vuoi saperne di più, potrai partecipare al Festival dell’Oriente di Padova dove sarò ospite con la stessa conferenza domenica 13 dicembre alle 16.00 e con l’evento “Feng shui in dieci mosse per uno spazio lavorativo di successo”, venerdì 11 dicembre alle ore 20.00, oppure compila questo modulo e ti contatterò prima possibile per dirti come posso aiutarti.
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